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Parole inafferrabili ma sentite

Tempo di lettura: 2 minuti

Mi diverte molto sentire parlare persone che simulano una conoscenza di argomenti, ora pop, come innovazione, resilienza, solidarietà afferrando l’attualità del tempo ma non afferrando il significato che richiede molto di più del saper leggere.

Quando una parola viene da un “fare” invisibile ai più come quello di un agire, una capacità, un atteggiamento è difficile stabilire una relazione, creare una comunicazione di significato. Qui spesso le parole sono inafferrabili.

Sincronizzazione

Il loro essere inafferrabili è perché non si prende coscienza, perché non è accessibile a me come persona. Perché manco non dell’informazione ma del significato. Non sono nella “fase”, non sono sincronizzata sul significato.

Il più delle volte nella spiegazione di parole come quelle di innovazione, resilienza, solidarietà, mi viene chiesto di fare un esempio perché è necessario far emergere dal profondo della conoscenza una “memoria” di esperienza di quella parola attraverso la similitudine, l’analogia, la metafora.

Con i miei studenti spesso uso Jules Verne quello che ha scritto “Il giro del mondo in 80 giorni”. (A proposito i ventenni delle mie lezioni conoscono molto poco questo scrittore. Io, baby-boomer, l’ho divorato. La Generazione Z lo ho intravisto!) . La mia domanda iniziale è “Phileas Fogg, il personaggio principale de “il giro del mondo in 80 giorni” è un imprenditore innovativo e Perchè?” e da lì inizia il mio corso.

Mi rendo conto che quando trovo l’esempio “giusto”, nel quotidiano e più frequentemente nell’arte o nella letteratura, si crea uno stato di stupore, di meraviglia che rapisce i miei studenti fino ad attivarli all’intuizione, facendo loro fare quel “salto”, che apre all’esplorazione di un “altro” spazio e dando luogo a un loro proprio nuovo percorso e una loro traiettoria e ad un “pensiero critico” un “proprio pensiero”.

Questi ventenni diventano loro stessi diretti “esploratori” dell’innovazione o della resilienza o della solidarietà e mi restituiscono nuove parole, nuovi significati, nuovi esempi. Devo aggiungere che usando e facendo molto spesso uso di strumenti espressivi che permettono linguaggi più evocativi delle parole come disegni, immagini, movenze, oggetti, piece teatrali, eccetera, lo sviluppo del significato si amplifica e si condivide anzi ci si “sincronizza” più rapidamente. Qui gli esempi sono molteplici …ma c’è il copyright!

A proposito: Per alcuni miei studenti, Phileas Fogg è “un giocatore d’azzardo con una sola capacità imprenditoriale quella di sapere cogliere l’opportunità e, per quanto riguarda l’innovazione, è un conservatore che vive in un momento di grande innovazione, tanto che ne viene contaminato e cambiato”. E per te? (A me piace più la versione inglese di Wikipedia (https://en.wikipedia.org/wiki/Phileas_Fogg) è più ricca di informazioni e di stimoli rispetto a quella italiana  (https://it.wikipedia.org/wiki/Phileas_Fogg). Oggi, chi parla inglese ha più possibilità di creare significato!!!)

Ti può interessare leggere qualche mio articolo per afferrare delle parole che raccontano il futuro che emerge e prendertene cura? Se SI rispondi a questo survey monkey dove propongo le prime 9 parole inafferrabili: Innovazione, Resilienza, Solidarietà, Ecosistema, Anti-fragilità, Intelligenza connettiva, X -thinking, Rischio, complessità.
https://it.surveymonkey.com/r/7BTPR3Y

Copertina: illustrazione che raffigura Phileas Fogg, il personaggio principale de “Il giro del mondo in 80 giorni” – (web)

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