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AI e le scelte della vita

Tempo di lettura: 2 minuti

Prendere una decisione può essere una sfida molto difficile perché valutare le conseguenze in anticipo è spesso complicato. Le incertezze e le variabili in gioco rendono spesso complesso prevedere il risultato finale. Pesare i pro e i contro richiede attenzione e riflessione, poiché ogni scelta può avere un impatto duraturo.

Inoltre riflettendo sulle esperienze passate, possiamo imparare dagli errori commessi e dalle decisioni prese. L’analisi retrospettiva può offrire preziose lezioni su come valutare meglio le situazioni future e fare scelte più consapevoli.

Ma come si fa a valutare tutto del passato senza dimenticare nulla e in maniera obbiettiva per scegliere in maniera consapevole? Chi ha così tanta memoria?? Io no di sicuro.

Quando guardo indietro la mia vita e cerco di individuare i fatti salienti del passato che mi possono aiutare a prendere una decisione, succede una cosa molto strana e cioè, che più guardo indietro e meno fatti vedo e meno sono definite le emozioni che ho provato all’epoca. E’ un fenomeno stranissimo, ma molto reale e che in realtà succede a tutti, è come se la nostra memoria avesse una sorta di “miopia” che più si allontana da un fatto e meno lo vede definito, fino in alcuni casi e non vederlo più. I computer sono diversi hanno tutto in memoria sul disco C (o adesso sul Cloud).

Ma se da un lato noi non siamo computer, che basta una ricerca per avere tutte le informazioni, dall’altro la vita non è fatta di buchi temporali, l’abbiamo vissuta ogni giorno, minuto e secondo… e in certi casi ci è addirittura sembrato che alcuni minuti e alcune emozioni fossero eterne, facendoci dire in cuor nostro… “non lo dimenticherò mai”, un po’ come il primo bacio o il primo amore.

Allora cosa accade nella nostra testa?

La nostra memoria “guarda” al passato, come noi guardiamo un mazzo di carte da lontano. Da una certa distanza si possono distinguere solamente i colori, il rosso e il nero. Ma solo man mano che ci avviciniamo, riusciamo a notare i dettagli più sottili delle carte come i semi, i numeri, le figure e le decorazioni intricate che le rendono uniche. La prossimità rivela la complessità e la bellezza nascoste in ogni singola carta, come la vicinanza temporale rende viva e ricca di dettagli la nostra memoria.

Se guardiamo al passato di una relazione finita durata anni cosa ricordiamo? I fatti salienti… se abbiamo lasciato i silenzi, le divergenze, i pianti e le poche gioie, mentre se siamo stati lasciati l’opposto. Ma difficilmente ricordiamo la quotidianità come i discorsi fatti alla sera a cena, i film visti insieme… quindi non solo non ricordiamo tutto del nostro passato, ma solo quello che vogliamo ricordare e con il punto di vista  che decidiamo.

E se i fatti potessero essere allineati tutti nel giusto ordine e prospettiva, e grazie a questo avere gli strumenti per prendere una decisione consapevole?

E se l’intelligenza artificiale ci potesse aiutare a ricordare tutto e a porre nella giusta direzione e con la giusta importanza i fatti del nostro vissuto prima di fare una scelta?

Forse il dover scegliere ci potrebbe sembrare veramente meno difficile se l’intelligenza artificiale ci potesse aiutare con una sorta di inesauribile memoria di tutte le emozioni provate e i fatti personali accaduti.

Mi fiderei? Si, perché da un lato non avrei paura di prendere una decisione senza aver considerato tutti i fattori e le situazioni, dall’altro non mi sentirei giocata dal caso e dalla passione del momento.

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