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Atene: “il futuro è una truffa”

Tempo di lettura: 2 minuti

Come ogni estate arriva un libro di Petros Markaris, scrittore greco nato a Istanbul nel 1937. Collaboratore di Anghelopulos, autore di numerosi romanzi e opere teatrali, traduttore dal tedesco di Goethe e Brecht. Il libro appena giunto nelle librerie si intitola Il futuro è una truffa.

Markaris, come abbiamo visto in passato, è l’inventore del commissario Kostas Charitos, un commissario mediterraneo un po’ come Maigret e il nostro Montalbano.

Kostas è direttore della polizia dell’Attica. Ha una grande attenzione al sociale come dimostrano le sue puntatine quotidiane al centro per immigrati gestito dall’amico di Zizis Lambros. Questi, imprigionato e torturato ai tempi dei colonelli, oggi è in disarmo, un po’ come la sinistra, ma conserva un animo combattivo e una gran voglia di giustizia.

Leggere i libri di Markaris è un po’ come tornare a casa: ripercorriamo con lui e la sua vecchia Seat le vie di Atene intasate dal traffico; ritroviamo la moglie impegnata in cucina col nipotino e al centro per immigrati; incontriamo la figlia Caterina, avvocato dei più deboli, e il marito Fanis medico del servizio pubblico; ascoltiamo le discussioni con i colleghi, soprattutto Antigone a cui Charitos ha lasciato il suo posto di capo della squadra omicidi di Atene.

In questa nuova avventura, l’ottantottenne Markaris, si cimenta con l’Intelligenza artificiale. Nel sito archeologico di Eleusi un guardiano viene trovato morto. Non era di turno. Cosa ci faceva? Probabilmente voleva impedire il furto di reperti e la loro sostituzione con copie perfette, probabili frutto dell’intelligenza artificiale. Mentre la polizia e il ministero della cultura e degli interni cercano indizi, sulla collina del Licabetto appaiono copie perfette di antiche statue custodite al British Museum. Sono opera di una sedicente “Squadra di sopravvivenza dell’Antico Lascito” che rivendica i furti ‘provvisori’ ad Eleusi e si offre per riprodurre tutte le statue del Partenone che si trovano nel museo londinese e che la Grecia richiede da tempo di riavere.

Con le riproduzioni perfette l’Acropoli riacquisterebbe l’antico fascino e potrebbe attirare un numero maggiore di turisti.

Dietro questa fantomatica associazione ci sono dei giovani archeologi con un master sulla IA. I giovani, che si dichiarano estranei all’assassinio del custode, attirano l’interesse di ministri che vedono nella loro opera un’occasione politicamente imperdibile.

Ma i giovani entreranno a loro volta nelle mire degli assassini. Kostas e Antigone devono districarsi tra indagini internazionali, ministri che sperano di trarre dall’indagine un profitto personale, superiori che tentano di non inimicarsi il potere, oltre ai soliti delinquenti.

Il tutto senza dimenticare la vita privata, gli amici e gli impegni sociali.

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