Ipazia, una donna straordinaria
Stavo cercando i regali per il compleanno della mia nipotina più grande e, girovagando per gli stand della solita City Life, sono finito in libreria per vedere se trovavo qualcosa che le potesse piacere. Già che ero lì, ovviamente, ho dato uno sguardo agli espositori sperando di trovare qualcosa di interessante anche per me e, di fatto, sono stato catturato da tre libri con in copertina tre immagini di donna molto accattivanti e anche molto diverse l’una dall’altra. Con la festa delle donne in arrivo mi è sembrato una specie di segno e li ho comprati.
Il primo è “IPAZIA la vera storia“
Siamo ad Alessandria d’Egitto, corre l’anno 415 d.c. e viene perpetrato uno dei più brutali ed efferati assassinii di una donna: Ipazia.
Silvia Ronchey, docente di civiltà bizantina all’università di Roma 3, collaboratrice de “la Repubblica” e della Rai, autrice di vari libri pluripremiati come “L’ enigma di Piero” e “La cattedrale sommersa”, fa, con questa opera, una approfonditissima e dotta disamina delle cause e dei probabili mandanti dell’ assassinio di una donna molto particolare, Ipazia appunto.
Ipazia rappresenta una delle figure femminili più iconiche della storia: matematica, astronoma, filosofa neoplatonica e grande riferimento politico e sociale per tutta la città di Alessandria, ultimo baluardo dell’ellenismo pagano contro il dilagare del cristianesimo. Queste sue qualità e, in aggiunta, il fatto di essere donna, suscitarono l’invidia del patriarca di Alessandria, Cirillo, che le scatenò contro un’orda di monaci parabolani, che, mentre Ipazia stava tornando a casa da una delle sue lezioni, la aggredirono, la denudarono, dilaniarono la sua carne e la smembrarono per poi bruciarla. Una santa inquisizione ante litteram.
La Ronchey , che, credo, abbia molto amato la figura di questa donna, analizza tutte le fonti storiche e ci mostra, anche, l’evoluzione nel tempo della percezione di questa figura leggendaria. Stupende le immagini, riprese nella parte centrale del libro, che vari artisti hanno dedicato a Ipazia.
Insomma uno scritto di grande spessore per chi vuol capire meglio un epoca in cui il mondo stava completamente cambiando e soprattutto per comprendere una figura mitica che è un esempio per tutte le donne future.
Buona lettura.
Copertina: una nostra elaborazione grafica con la copertina del libro