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La fragolina rossa e il futuro

Tempo di lettura: 2 minuti

Anni e anni e anni fa, a casa mia, circolava un libricino intitolato “101 storie zen”, e mio figlio L. se lo faceva leggere come un libro di fiabe, meravigliando poi i miei amici con i racconti che erano raccolti nel libro. Una delle storie preferite era quella di un uomo appeso in modo precario ad un dirupo, sopra di lui una tigre ferocissima, sotto di lui un covo di serpenti velenosissimi, davanti a lui una rossa fragolina; l’ uomo la raccoglie: “Che buona!”. Il saggio non si cura del passato, non si cura del futuro; rimane nel qui e ora e gioisce di quanto di buono gli si presenta davanti in quel momento.

Questa storiellina tanto cara a mio figlio mi è venuta utile in questo ultimo periodo in cui ci sono state molte dipartite di miei coetanei famosi e non e mi stava partendo la macchinetta sulla vecchiaia, le malattie e sulla morte: la fragolina mi ha salvato e sono ritornato sereno. Gioiamo delle cose belle, anche quelle piccole, che sono davanti a noi, non facciamoci pippe mentali su qualche cosa che magari non succederà nemmeno. Siamo un pochino più zen.

Veniamo ora al libro di questa settimana:

“Il futuro” di Naomi Alderman autrice anche del best-seller “Ragazze elettriche” tradotto in trenta paesi portando a casa parecchi premi e un adattamento televisivo per Amazon Prime Video.

Siamo in un futuro non molto lontano e la terra è dominata da tre compagnie dell’High Tech i cui CEO stanno programmando di privatizzare il clima e si avvalgono di un algoritmo che li avvisi per tempo di eventuali catastrofi consentendo loro di rifugiarsi in appositi bunker e bioparchi dove si preservano flora e fauna incontaminate. Due donne, Martha Einkorn e Lai Zhen riusciranno a opporsi a questo piano scellerato.

Il libro è molto ben scritto ed è di grandissima attualità con tutti i problemi che stiamo vivendo .

Assolutamente da leggere.

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