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La furia

Tempo di lettura: 2 minuti

Quando S. mi ha passato questo libro me lo ha descritto come “strano”, ma, essendo che i nostri gusti nelle letture non sempre coincidono, l’ho iniziato a leggere senza pregiudizi.

Il libro:
“La furia” di Alex Michaelides, autore anche di “La paziente silenziosa“, un best seller che nel 2019 ha venduto 80.000 copie in Italia e milioni in tutto il mondo, a cui è seguito “Le vergini” nel 2021.

La storia:
Sette personaggi su una piccola isola della Grecia trascorrono le vacanze di Pasqua che si concluderanno con un omicidio.

La voce narrante è quella di Eliot Chase, un famoso sceneggiatore, che spesso si rivolge al lettore dando consigli di vita e chiedendo pareri e consensi che trasformano questo giallo in una sorta di racconto psicologico. È lo stesso Chase che ci descrive i personaggi e ne tratteggia i caratteri: c’è Lana Farrar, grande amica di Eliot, una super diva che si è ritirata dalle scene, ancora bellissima, molto ricca anche per via di una cospicua eredità ricevuta alla morte del primo marito Otto, super produttore Hollywoodiano; sposata in seconde nozze con Jason, uomo che ci viene descritto dal nostro narratore come bello ma aggressivo e violento e molto interessato ai soldi di Lana; poi c’è il figlio, Leo, che vorrebbe anche lui intraprendere la carriera di attore osteggiato dalla madre; poi abbiamo l’amica Kate, anche lei attrice ma ancora sulle scene, donna molto bella ma anche molto sopra le righe, dedita ad ogni sorta di stravizi; abbiamo poi Agathi, donna tuttofare di Lana, una sorta di Deus ex machina ed, infine, Nikos, il guardiano dell’isola, uomo ombroso, praticamente un eremita che vive tutto l’anno solo su quel grande scoglio.

La storia che ha molti flash back si svolge tra contrasti, invidie, gelosie in un crescendo di vera e propria tragedia greca.
Il finale, che mai come in questo, non può essere rivelato, è sconcertante.

Un libro assolutamente da leggere anche se, come ha detto S., è bello strano.
Buona lettura.

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