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“La portalettere” e la sua copertina

Tempo di lettura: 2 minuti

Era da un pezzo che, ogni volta che entravo in una libreria, tra i libri top ten, c’era “La portalettere” ma, come credo di avervi già detto, la mia snobberia verso gli autori italiani, mi aveva sempre impedito di acquistarlo, pur rimanendo colpito dalla immagine di copertina; poi, la solita S., l’ha comprato e le è piaciuto, per cui ho finito per leggerlo, ma del libro parleremo dopo, adesso occupiamoci per un attimo della copertina che tanto mi aveva intrigato: l’immagine, in realtà, è il particolare di un quadro intitolato “Doppio ritratto di Marie e P.S.Krøyer” eseguito a quattro mani da Marie Triepcke e dal marito Peder Severin Krøyer.

La Triepcke, in un periodo, siamo alla fine dell’ ottocento, in cui le donne non erano ammesse alle accademie, si è battuta affinché questo fosse possibile: una rivoluzionaria ante litteram. Per cui geniale è stata la scelta dell’ immagine di copertina per un libro con il tipo di storia narrata.

Il libro

“La portalettere” opera prima di Francesca Giannone, vincitrice del premio Bancarella 2023, è un libro che ci racconta la storia di Anna, una ragazza del Nord che, per seguire il marito Carlo, che fa ritorno al paese natio, Lizzanello, nel sud dell’ Italia degli anni 30, si vedrà catapultata in una realtà dove le donne hanno solo un ruolo marginale di casalinghe e di sottomesse; non accettando questo stato delle cose, finirà per stravolgere nel bene e nel male questa realtà medesima dapprima partecipando e poi vincendolo ad un concorso per diventare portalettere, la prima nel Salento e forse in Italia.

Le sue azioni nel corso dei quasi trent’anni successivi modificheranno nel paesino del Salento le vite di molte persone pur rimanendo comunque “la forestiera”. Il libro è il ritratto di un’Italia meridionale che a poco a poco sta cambiando ma è anche il racconto delle passioni e degli amori tumultuosi della famiglia Greco dove due fratelli Carlo ed Antonio amano la stessa donna, Anna appunto.

411 pagine che si leggono in un soffio, una storia avvincente che tiene incollato il lettore e ne è una riprova le oltre 350.000 copie sino ad ora vendute.

Da leggere anche se, come me, avete delle remore sugli autori italiani.

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