Tramonti spettacolari, ancora “Il condominio” e “The Good Place”
Questa settimana è stata una settimana di sciambola: prima un weekend sul lago di Garda a trovare le mie cucciole e una maltesina bianca, Milù, che mi si è appiccicata al mio arrivo e non mi ha mollato un momento (anche di notte me la sono ritrovata nel letto ), se non al momento della mia partenza. Cene al tramonto sul lago e giornate di sole e di cieli azzurri. Poi Rapallo con S. e una sua amica, L., compagna di elementari con, di nuovo, cieli azzurri, orizzonti lontani, bagni in piscina, focacce col formaggio e stupendi “mandilli” (tipo grossi maltagliati) col pesto e, di nuovo, tramonti spettacolari.
In mezzo a tutta questa bellezza ho finito “Il condominio” di cui vi avevo fatto cenno la volta scorsa.
Devo aggiungere, a quanto già detto, che di sicuro andrò a cercare anche qualche altro libro di Ballard perché questo è stato oltremodo intrigante. Andando avanti nella lettura è risultato che i personaggi che l’autore segue nello sfacelo generale di questo grattacielo sono di fatto tre, ognuno per ciascuna classe di appartenenza alla tripartizione dei vari piani della mega costruzione. L’abbrutimento di ciascuno dei tre personaggi va di pari passo alla rovina di tutte le strutture del grattacielo. Si organizzano delle vere e proprie incursioni per clan formati da vicini di pianerottolo ai piani ritenuti avversari.
La frase “homo homini lupus“ citata da Plauto e ripresa secoli dopo da Hobbes bene si attaglia alla descrizione di quanto avviene tra gli abitanti di questo posto maligno sin quasi a trasformare persone apparentemente per bene in altrettanti uomini delle caverne.
Ballard di tutto questo ci dà una descrizione accurata e lucida anche sotto il profilo psicologico.
Assolutissimamente da leggere.
P.S.: un divertissement sul solito Netflix la serie “The Good Place”: quattro umani si ritrovano dopo la loro morte in un finto Paradiso. Le gags si sprecano. Un Ted Danson (il barista di “Cin cin”) esilarante e una Kristen Bell ultra divertente si rimpallano in tentativi di sopraffarsi l’uno con l’ altra.
Un’ opera leggera per passare qualche minuto con il sorriso.
