Un giallo tra nobiltà e cipressi di Bolgheri
La regina dei sentieri è un giallo ambientato nella zona in cui vive la maggioranza dei lettori di questo blog. I fatti si svolgono a Bolgheri intorno a quell’industria del vino che ha reso celebre il borgo in tutto il mondo.
Protagoniste sono Serena Martini, mamma di due ragazzini, ex chimica e sommelier con marito poco presente, docente di Intelligenza artificiale all’università e Corinna Stelea, amica, single, alta un metro e novanta, sovrintendente di polizia giudiziaria.
Si trovano per la seconda volta, c’è un giallo che precede questo, a indagare. Questa volta al centro c’è il marchese Crisante Olivieri Frangipane, proprietario di una nota tenuta vitivinicola «vignaioli dal mille e dugentoquaranta», riporta il blasone di famiglia.
Il marchese è scomparso da anni, ma il suo Apecar viene ripescato nel laghetto della tenuta Tegolaia, una enorme proprietà vinicola acquisita da una società olandese. Nella tenuta lavorano il manager Walter Mori e l’enologo Aberto Papa, entrambi avevano in precedenza lavorato con il marchese Olivieri Frangipane.
Gambero rosso
Il marchese, uomo dal carattere non facile e contrario a ogni innovazione, è sparito a 75 anni, dieci anni prima del ritrovamento dell’Apecar e proprio la sera in cui sia la sua azienda sia la Tegolaia avevano vinto i tre bicchieri del “Gambero Rosso”. La premiazione era a Firenze, ma lui stranamente aveva mandato la figlia.
La sua Ape è stata ritrovata nella tenuta che rappresentava ciò che secondo lui non si doveva fare quanto ai metodi di coltura e vinificazione, insomma in un luogo in cui si tradisce la tradizione in nome del marketing.
Qualcosa non torna e, mentre Corinna comincia a interrogare sia le persone che lavoravano per il marchese sia quelle della tenuta Tegolaia, Serena approfitta delle sue abilità di sommelier, un olfatto speciale, per entrare nella cantina della Tegolaia offrendosi per guidare le degustazioni nel fine settimana. Ha modo così di accedere a vini speciali non in vendita e, nascosta, ascolta conversazioni riservate. Tutto sarà utile per giungere pian piano alla soluzione del caso.
Come sempre oltre al plot sono piacevoli le descrizioni dell’ambiente che, in questo caso, ruotano intorno all’enologia. Il lettore impara su ampelografia della vite, tappi, degustazioni orizzontali e verticali, come conservare il vino, potenziali truffe, ecc.
A tutto questo si aggiungono le acrobazie di Serena per continuare a essere una madre presente anche per le attività extra scolastiche dei pargoli: violoncello uno e judo l’altro e per arginare la suocera Augusta che, per di più, prima di esserle suocera è stata la sua insegnante di matematica.
La scrittrice Samantha Bruzzone, chimica per davvero, e lo scrittore Marco Malvaldi, chimico anch’egli, sono gli autori del libro e sono, incidentalmente, moglie e marito. Questo è il loro secondo romanzo a quattro mani. Malvaldi è conosciuto dal grande pubblico per i gialli del Bar Lume dai quale è stata tratta una serie televisiva.