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Una famiglia e il crollo delle certezze

Tempo di lettura: 2 minuti

Il giorno dell’ape è l’ultima opera dello scrittore irlandese Paul Murray. È un romanzo di più di 600 pagine, vincitore dell’Irish Book Award nel 2023 e del Premio Strega Europeo 2025.

Il romanzo ci fa conoscere la famiglia Barnes, una famiglia irlandese che vive in una cittadina a due ore da Dublino. I Barnes hanno fatto fortuna con una concessionaria di automobili. Noi li incontriamo in un momento particolare, gli anni 2000 in cui una profonda crisi economica incide duramente sulle vendite delle automobili. Le finanze dei Barnes sono erose continuamente, perdipiù Dickie, che dirige la concessionaria, non è in grado di contenere le perdite, di intraprendere misure di rilancio ed è sotto ricatto di un dipendente, in breve la concessionaria è sull’orlo del fallimento.

In questo clima l’autore ci presenta i componenti della famiglia che, a causa dell’imminente impoverimento stanno perdendo le loro certezze. A ciascuno dedica un capitolo.

Cass Barnes è una giovane all’ultimo anno della scuola superiore, vive in simbiosi con l’amica Elaine. Insieme dovrebbero andare a Dublino per frequentare il Trinity College e reinventarsi lontano da casa.

Nel capitolo successivo ci viene introdotto PJ, è un dodicenne geniale e molto nerd, ma è anche una vittima del bullismo. Il capitolo dedicato a Imelda, la madre bellissima e vanitosa, la vede battersi per salvare lo status della famiglia Barnes, infine il capitolo su Dickie, capo, marito e padre incapace di gestire la concessionaria, di garantire un futuro alla famiglia e ai figli, ci rivela che l’uomo ha dovuto vivere una vita non sua, prendendo il posto del fratello morto tragicamente. Nel momento peggiore Dickie scappa dalle responsabilità, si dedica alla costruzione di un bunker nel bosco dietro casa, un rifugio pensato in vista di un possibile disastro (nucleare, climatico, ecc.).

Ogni personaggio ha la sua voce e il suo linguaggio, dallo slang dei videogiochi di PJ, al linguaggio giovanile di Cass a quello simile a un flusso di coscienza di Imelda e di Dickie.

I primi capitoli descrivono il presente dei Barnes, via via abbiamo illuminazioni su un passato che ha segnato pesantemente i destini di Imelda e Dickie e di cui i figli non hanno conoscenza benché le conseguenze ricadano anche su di loro. D’altra parte il passato dei genitori è difficile da narrare, c’è un non detto che segna la loro vita anche prima di incontrarsi.

L’assenza di comunicazione avvelena i rapporti tra i famigliari e genera traumi che si ripetono all’interno delle generazioni. Attraverso Cass a Dublino riviviamo gli anni di Dickie studente prima del ritorno dovuto alla morte del fratello, di Imelda conosciamo il desiderio di costruire una famiglia del tutto diversa da quella violenta in cui è cresciuta, con il piccolo PJ condividiamo la speranza che tutto si sistemerà anche pagando il bullo che lo ricatta. Il giorno dell’ape, è un romanzo con un grande respiro che fa ritrovare i lettori nelle dinamiche dei personaggi. Tocca moltissimi temi universali: dal cambiamento climatico, alla sessualità, all’amicizia, all’importanza del ruolo sociale nei piccoli centri, l’ipocrisia, ecc.

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