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Artificial Intelligence VS Emotional Intelligence

Tempo di lettura: 2 minuti

Gli esperti dicono che il 2025 sarà l’anno dell’Artificial Intelligence (AI).

“Uno degli sviluppi più spettacolari, durante i 13.8 miliardi di anni trascorsi dal Big Bang, è stato che la materia stupida e senza vita è diventata intelligente” (Cit. Max Tegmark, Vita 3.0).

Ma cosa vuol dire essere intelligenti? La definizione di intelligenza, su cui ormai tutti gli esperti concordano, è che “L’intelligenza è la capacità di realizzare fini complessi”. Quindi l’aver provato a creare, e infine creato, l‘Intelligenza Artificiale, per aiutarci nella vita di tutti i giorni, è perfettamente racchiusa in questa definizione di intelligenza stessa.

Ma la materia stupida e senza vita nel corso della sua evoluzione durante questi 13.8 miliardi di anni passo dopo passo, in maniera oserei dire spontanea, e senza grandi proclami, ha sviluppato anche un altro tipo di intelligenza, quella emotiva.

Cos’è l’Emotional Intelligence (EI)?

L’intelligenza emotiva si riferisce alla capacità di comprendere, gestire ed esprimere le proprie emozioni in modo efficace, nonché di interpretare e rispondere alle emozioni degli altri.

La consapevolezza emotiva riguarda la capacità di riconoscere le proprie emozioni e comprendere come queste influenzino il nostro pensiero e comportamento. La gestione delle emozioni implica la capacità di regolare le proprie emozioni in situazioni difficili. L’empatia è la capacità di comprendere e rispondere alle emozioni degli altri, cogliendo i loro sentimenti e prospettive. Le abilità sociali includono la capacità di gestire relazioni, comunicare in modo efficace e risolvere conflitti.

In sintesi, l’intelligenza emotiva rappresenta un’abilità chiave per comprendere e gestire le emozioni, sia personali che degli altri, e può avere un impatto significativo sulle relazioni, la leadership e il benessere generale.

Se l’Intelligenza Artificiale è qualcosa che abbiamo iniziato a creare e sviluppare negli ultimi 20 anni circa, l’Intelligenza Emotiva è qualcosa che è nata e cresciuta con noi nel corso degli ultimi 5 milioni di anni circa.

Gli esperti concordano nel dire che esistono delle emozioni primarie… Rabbia, felicità, tristezza, paura, disgusto, disprezzo e sorpresa, e che esiste un’universalità da parte degli esseri umani di manifestare con le espressioni del viso queste emozioni. Mi piace pensare che i primi uomini nella savana africana milioni di anni fa avessero sul viso la stessa espressione di paura che ho avuto io nel vedere un leone… oppure la medesima espressione di gioia nel vedere cadere la pioggia dopo un periodo di siccità. 

Ricordate il famoso detto “te lo leggo in faccia”? Ecco possiamo dire che anche in questo caso un vecchio proverbio racchiude un fondo di verità, i nostri visi “raccontano” con le loro espressioni cosa stiamo vivendo nel profondo.

E se da un lato è vero che spesso la società ci ha insegnato che è meglio cercare di dissimulare le emozioni, dall’altro sappiamo bene che far capire a chi ci circonda cosa stiamo vivendo è fondamentale per sentirci compresi, e spesso anche amati.

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