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Le vite parallele del cinema

Tempo di lettura: 2 minuti

“La pellicola è solo fotogrammi statici con in mezzo il buio. Il nostro nervo ottico ha un piccolo difetto e se riproduco la pellicola 24 fotogrammi al secondo si crea l’illusione del movimento, illusione della vita, non percepiamo il buio.” Lo dice il proiezionista del cinema Empire of light, il locale che dà il nome al film.

Siamo negli ultimi giorni del 1980, sulla costiera inglese del Kent e nella sala si proiettano The blues brothers e All that jazz. La vita che scorre nei film è parallela a quella dei protagonisti che si muovono tra l’atrio e la sala del cinema. Proprio nell’atrio incontriamo Hilary, una donna di mezza età. È una dipendente, la seguiamo fino a casa e scopriamo che soffre di depressione. La sua vita, è un susseguirsi di azioni routinarie, compresi i rapporti sessuali frettolosi a cui è costretta dal suo capo.

Tutto cambia quando viene assunto Stephen, un giovane nero arrivato con la madre infermiera da Trinidad, che sogna di diventare architetto. Nel frattempo, stacca i biglietti nell’atrio. Il ragazzo entra in confidenza con Hilary, sono due outsider. Insieme si incontrano all’ultimo piano, nella zona chiusa al pubblico. È la zona che il proprietario dell’Empire non riesce più a mantenere attiva e che racconta di fasti passati: un ristorante, un salone con pianoforte a coda e sale tutte impolverate e con i vetri rotti. Una parte grigia, morta, un mondo che non c’è più.

Eppure il rapporto tra i due nasce proprio in quel contesto di morte e trova linfa, si fa più intimo, esce dal perimetro del cinema. Stephen si prende cura di Hilary e la porta al mare in gita e lei lo assiste quando viene massacrato dagli skinheads.

Molti temi affrontati da Mendes: la malattia mentale, l’Inghilterra negli anni della Thatcher, il razzismo oltre al grande amore per il cinema e le sale cinematografiche di un tempo che hanno perso fascino, grandezza a favore di altri schermi. Da segnalare la superlativa interpretazione di Olivia Colman che rischia di oscurare gli altri bravi interpreti.

Regia: Sam Mendes Attori principali: Olivia Colman, Colin Firth, Toby Jones, Ron Cook, Monica Dolan, Sara Stewart.

Foto: un’immagine del film Empire of light

Trailer in lingua italiana: https://www.youtube.com/watch?v=4nfrgrl27rE

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