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Danzare il cambiamento

Tempo di lettura: 3 minuti

A Parigi una giovane donna con tutta la sua energia vitale, mostrando un corpo che esprime libertà, ritmando parole che bruciano i cuori e ossigenano le menti, sembra indicare la strada nuova almeno per le nuove generazioni che infatti rispondono con entusiasmo. E… milioni di visualizzazioni.
Non si chiama Marianne e le parole non sono Liberté, Égalité, Fraternité.

Il suo nome è Mathilde Caillard, ha 26 anni e dalla primavera dell’anno scorso è diventata molto popolare – su TikTok naturalmente – con slogan come «Retraites, climat: meme combat», ovvero Pensioni, clima: la stessa battaglia. Eppoi la ripetizione ossessiva e quasi catartica di «Tassate i ricchi!» il tutto a ritmo di Techno Dance. Dopo un anno, Mathilde continua a trascinare folle danzanti nelle piazze con veri e propri flash mob pieni di energia gioiosa, o come ingrediente speciale di cortei dedicati al riscaldamento climatico e altri catastrofici temi planetari. Intorno a lei migliaia di giovani, soprattutto giovani donne, danzano in strada come fossero in un rave con grande potenza musicale.

La donna con frangetta e grandi occhiali scuri, corpo minuto e scattante, si autodefinisce una «Techno attivista» sostenendo che «Il corpo è uno strumento di lotta. La gioia è uno degli ultimi spazi che questo sistema oppressivo non ci toglierà. Puoi fare una dichiarazione politica seria mentre canti e balli, è sempre stato parte dei movimenti sociali. Ballare e cantare sono un modo per raggiungere un altro pubblico, più giovane e non sindacalizzato».

La giovane attivista non è un’ingenua e conosce la politica: è stata assistente parlamentare di Alma Dufur, classe 1990, deputata francese molto impegnata sui temi ambientali, votata nelle ultime elezioni nelle liste di La France Insoumise (La Francia indomita), il partito che sosteneva la candidatura di Jean-Luc Mélenchon.
Ma, soprattutto, Mathilde Caillard è elemento di spicco del movimento Alternatiba Paris che da oltre 10 anni, con una rete di quasi 110 gruppi locali e 12 basi di mobilitazione, fonda la sua attività su due principi fondamentali:
– costruire, sperimentare e vivere quotidianamente alternative “sistemiche”,
– praticare forme di resistenza non-violenta, fino alla disobbedienza civile per opporsi a questo sistema che genera inquinamento, riscaldamento climatico, ingiustizie sociali, oppressioni, guerre.

Esplorando il sito del movimento Alternatiba Paris, verrebbe da dire che le proposte quando non gli stessi progetti già realizzati, sarebbero il programma politico perfetto per un partito progressista volto al cambiamento dello status quo. Loro la mettono così: «Esistono alternative per una transizione sociale ed ecologica! Già sperimentate ovunque e in tutti i settori, permettono sia di ridurre le emissioni di gas serra sia di gettare le basi per una società molto più desiderabile. Sostenibili e unite, accessibili a tutti, queste alternative sono in grado di formare un sistema per un cambiamento radicale nelle nostre società».
Alternatiba Paris dal 2013 sul territorio applica e collega tra loro numerosi format: Villaggi Alternativi, Alternatiba Tours , Alternatibases. Transiscope, il loro portale web delle alternative, elenca più di 25.000 possibilità concrete.

Qualche esempio:
– AMAP (Associazione per il mantenimento della agricoltura contadina) con un supermercato cooperativo e partecipativo e una rete di negozi Biocoop
– Supporto alla Confederazione dei contadini e ai progetti per la sovranità alimentare, nonché Terre de liens per l’insediamento dei contadini
– Promozione di pasti vegetariani nella ristorazione collettiva sulla base delle campagne di Greenpeace
– Promozione della mobilità sostenibile (a piedi, in bicicletta, sui pattini, trasporti pubblici, car sharing, car pooling)
Habitat Partecipativo: sistema progettato collettivamente da un gruppo di persone che si riuniscono per immaginare insieme il proprio habitat, composto da alloggi individuali e spazi comuni, gestiti direttamente dal gruppo di residenti.
Oggi in Francia esistono quasi 1.100 progetti di edilizia partecipativa, tutti diversi, ma uniti dalla stessa motivazione: vivere e fare insieme.

Link per approfondire e conoscere meglio Mathilde Caillard:
https://www.tiktok.com/@la.repubblica/video/7218270902964768006?lang=it-IT
https://www.dailymotion.com/video/x8jdz7k
https://alternatiba.eu/

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