Skip links

Le avventure del cuore

Tempo di lettura: 3 minuti

Acqua azzurra
Acqua chiara
Con le mani posso finalmente bere
Nei tuoi occhi innocenti
Posso ancora ritrovare
Il profumo di un amore puro
Puro come il tuo amor

Se leggendo queste parole hai sentito come uno sfruguglio dentro di te, continua a leggere e accetta questo consiglio: durante le prossime festività trova l’occasione – in solitudine, con il tuo amore o con i tuoi ricordi, oppure, se sei giovane, con spirito di scoperta – di collegarti con RaiPlay per gustare a gratis un film alzando il volume e magari cantandoci sopra. Potrebbe essere anche con gli occhi pieni di lacrime. Il titolo è “Un’avventura”, quasi un musical vero: un film del 2019 diretto da Marco Danieli. La fotografia dello spagnolo Ferran Paredes Rubio rende ancora più belli di quello che già sono i due interpreti principali Laura Chiatti (Francesca) e Michele Riondino (Matteo).
Invisibili, aleggianti ispiratori, sono Lucio Battisti e Mogol; molto visibili, invece, sono gli anni settanta italiani. Anni che sono stati per quella generazione: meraviglia, possibilità, progresso, dramma e forse occasione persa.

Il dialogo tra Francesca e Matteo è una sintesi esistenziale e una testimonianza della ‘mobilità’ femminile. I due si sono allontanati negli ultimi cinque anni, nonostante il loro innamoramento. Lei, divenuta hippy, racconta che è stata a Parigi, Madrid, Dublino, Israele e anche a San Francisco. Lui riferisce che ha fatto un capodanno a Lecce, con gli amici Paolo e Daniele. Ma sono lì insieme, sulla spiaggia, i giovani provinciali pugliesi e quella masnada sorridente e libera con i capelli lunghi, e cantano in accordo lo spirito di quegli anni che davvero sembravano un punto di svolta storico:
Una voce sta cantando
Ma son pochi ad ascoltare
I gabbiani stan gridando
Per poterla soffocare
Altre voci piano piano
Stan crescendo da lontano
Se quel canto vuoi seguire
Puoi cantare
E così
Tu sarai
Uno in più
Con noi


Canzoni e batticuori che collegano la generazione del post-dopoguerra con molti punti di partenza, contradditori, poi approdati all’epoca attuale. Nella realtà di quegli anni le giovani donne andavano in corteo tenendo le mani a forma di vagina urlando “io sono mia”, poi amoreggiavano nelle Due Cavalli Citroen con la colonna sonora di Battisti che cantava:
Questo amore è fatto solo di poesia
Tu sei mia, tu sei mia…

Oh come si distinguono in questo bel film le differenze tra maschi e femmine! I primi imbambolati dal desiderio di qualcosa che non sanno comprendere e che nessuno ha spiegato loro; le femmine che conoscono già la vita, forse perché sono in grado di generarla.

Matteo avvisato da un amico che sta succedendo qualcosa di strano canta:
Non è Francesca
Se era abbracciata, poi
No, non può essere lei
Francesca non ha mai chiesto di più
Chi sta sbagliando, son certo, sei tu
Francesca non ha mai chiesto di più
Perché
Lei vive per me
Lei vive per me


Francesca, invece, scoperto il tradimento, nel vento che alza le foglie e le sue gonne, con la valigia tra le mani, correndo, canta:
E quando s’alza il vento
No, più fermare non si può
Dove vado non lo so
Quanto male ti farò
Non ti svegliare mai
Oh, no no no
Oh, no…


Insisto, raccomando questo film durante le feste dedicate all’amore. Forse in quei giorni potremo essere anche più disposti a tralasciare una visione critica del percorso artistico e personale del duo Battisti/Mogol, e focalizzarci sul tema vero di questo film godibile, che è la differenza tra innamoramento e amore, tra desiderio e generosità, tra possesso e comprensione, tra maschile e femminile.
Alla fine, la voce di Diodato che interpreta un personaggio che assomiglia a se stesso, canta la canzone che dà il titolo al film e che può essere una dedica che ognuno di noi dona idealmente non solo al suo amore, ma a tutti gli amori della propria vita:
No, non sarà un’avventura
Un’avventura
Non è un fuoco che col vento può morire
Ma vivrà quanto il mondo
Fino a quando gli occhi miei
Avran luce per guardare gli occhi tuoi


Copertina: un frame del film “Un’avventura” con Laura Chiatti e Michele Riondino
Testi citati: da alcune canzoni di Battisti/Mogol cantate nel film
Trailer del film disponibile su RaiPlay:
https://www.youtube.com/watch?v=TkLzpBRyypg

Explore
Drag