Che Dio ci aiuti
Con S., per anni, c’è stata una specie di tradizione: cena e poi “Che Dio ci aiuti”, la serie della RAI che, dal 2011, ogni paio di anni, ha riproposto le storie dei vari personaggi presenti in questo contenitore e che hanno avuto un successo tale da essere arrivati alla ottava stagione.
Nel corso del tempo la location di questa serie è cambiata più di una volta, partendo da Modena, poi Fabriano, Assisi e da ultima a Roma.
Due grandi interpreti che hanno caratterizzato le prime sette stagioni sono le bravissime Elena Sofia Ricci, suor Angela, e Valeria Fabrizi, suor Costanza a cui, sin dalla prima serie, si è aggiunta la stupenda Francesca Chillemi, prima Azzurra poi suor Azzurra, che, nel corso delle varie stagioni, ha assunto un ruolo sempre più importante in questa fiction al punto che in questa ultima, è addirittura diventata la protagonista principale, al punto di non fare troppo sentire la mancanza o gli sporadici camei delle due attrici più affermate.
In questa stagione, ci si stacca dai conventi e il set è una casa famiglia a Roma gestita dallo psichiatra Lorenzo Riva (Giovanni Scifoni) vedovo e padre di un giovane e di una bambina; nella struttura vivono tre ragazze: una che vive lì da quando aveva sei anni, una sedicenne in cinta con il fidanzato in carcere per spaccio e una terza che è scappata da una relazione malata.
L’ arrivo di Azzurra crea un grande scompiglio nella vita di questa piccola comunità: la sua freschezza, la sua follia e la sua umanità cambierà in meglio le vite di tutti i componenti di questo piccolo mondo.
Si ride molto, qualche volta si ha un po’ di lucciconi agli occhi, e qualche volta si ascoltano delle considerazioni sulla vita che possono essere accolte con interesse.
Se non lo avete visto potete guardarlo su Rai play.
Buona visione.
